1945—2005
Sigfrido Bartolini inizia a dipingere subito dopo la guerra (era nato nel 1932) forse anche suggestionato dalla familiarità con i colori che gli proveniva dal mestiere del padre, ricercato filettatore di carrozze.
Al 1945 risale il suo esordio in pittura, una pittura dalla cromia marcata, dal sapore un po' fauve. Colpiscono, in particolare la spigliatezza carica di umori acerbi e il gusto sicuro della gamma cromatica.
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Sigfrido Bartolini si batté per l’integrità della forma, che faceva tutt’uno in lui con l’integrità delle idee e della sua intuizione del mondo.
Marino Biondi
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Egli volle dimostrare a sé e agli altri che la figurazione era – o poteva essere, se nobilmente intrapresa – nient'affatto una strada di evasione naturalistica, ma un itinerario di purificazione intellettuale.
Carlo Fabrizio Carli